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Lettera al Preside degli alunni delle classi quinte - a.s. 2022 - 23

Caro Preside,

Oggi ci troviamo tutti qui riuniti proprio come lo eravamo cinque anni fa quando abbiamo varcato per la prima volta la soglia di questo edificio. Eravamo tutti agitati ed emozionati di intraprendere questo nuovo viaggio insieme ai nostri nuovi compagni d’avventura e lei, anche se da dietro le quinte, è sempre riuscito a guidarci e a sostenerci, proprio come fa un regista con il proprio spettacolo. D’altronde quello che abbiamo vissuto in questi anni è stato surreale: tra guerra e pandemia sembrava proprio essere parte di una pellicola hollywoodiana!

La sua carriera è stata lunga e noi purtroppo ne conosciamo solo una brevissima parte ma è più che sufficiente per poter esprimere la nostra gratitudine nei suoi confronti.

La ringraziamo per il suo impegno, per la sua tenacia e per aver reso possibili tanti piccoli sogni e desideri dei suoi alunni.

La ringraziamo per le “settimane dello studente”, per i progetti di cui ha reso possibile l’organizzazione, per l’incredibile crociera che porteremo sempre tra i nostri ricordi più felici.

La ringraziamo per i profondi discorsi che sa tenere e che non finiscono mai di ispirarci e di invogliarci ad avere più fiducia in noi stessi in quanto siamo, come lei più volte ha affermato, la generazione del futuro e abbiamo quindi la possibilità di poter cambiare il mondo. Di renderlo migliore.

La sua dedizione non verrà mai dimenticata né da chi, come noi, andrà via né da chi rimarrà per i prossimi anni perché non è da tutti riuscire a far crescere tale ammirazione nei confronti di una figura come la sua da parte di così tanti adolescenti.

Grazie al suo eccelso lavoro è riuscito a creare una vera e propria grande famiglia che, come tale, ha attraversato momenti di difficoltà e di sconforto ma è sempre riuscita con immensa forza a rimettersi in piedi e ad andare avanti.

Questa è solo una nostra piccola lettera in cui abbiamo provato a racchiudere le tante emozioni che, grazie a lei, riusciamo a provare ripensando agli anni trascorsi qui.

Le siamo davvero grati e ci auguriamo che anche lei, come noi, possa portare sempre nel suo cuore un bel ricordo degli anni passati assieme.

Per sempre suoi,

Gli alunni delle classi quinte del liceo Elio Vittorini.

 

 

Ricorda che sei polvere: d’accordo.

Se però posso scegliere di cosa:

non dell’oro, non della conchiglia,

ma polvere di gesso

di una parola appena cancellata

dalla superficie di lavagna.

E intorno un’aula di scolari applaude

la fine della scuola.”

-Erri De Luca, “Polvere”